Thunderclouds inside me










Modificando una mia fotografia, scattata l'aprile scorso, mi sono accorta di come siano infinite le possibilità a cui ogni giorno siamo sottoposti.
Tutto dipende dai punti di vista.
La zona A (superiore) rappresenta l'immagine filtrata, ricorda i cieli estivi tempestosi. Contrastante, sublime, perturbante come direbbe Freud...un mondo esterno che ci è quasi sconosciuto, ostile.
La zona B (inferiore) non filtrata, mostra un cielo di tonalita chiare, definito da linee morbide. Primaverile, "amichevole", familiare.

Analizzando le zone ancora più approfonditamente si può notare una forte tensione dovuta al cambiamento, un mutare continuo. Una zona A, ostacolante, che superata attraverso una prova performante, può glorificarci...congiungendoci alla zona B. Lo spazio tanto agoniato.
Uno sconosciuto che diviene conosciuto.
Una morte che si trasforma in rinascita.
Ma, se letta, considerando la zona B come principio, mostra anche le debolezze, le rinunce umane. Le paure, che oscurano la nostra vita, il NOSTRO cielo. La nostra serenità.
Siamo noi stessi a creare la tempesta, tutto é interno a noi e da noi prende vita; gli altri non fanno che aiutarci ad alimentarla o a combatterla.

Veronica

 By modifying a photograph of mine, taken last April, I realized how infinite the possibilities we are subjected to every day.
It all depends on the points of view.
Zone A (upper) represents the filtered image, reminiscent of stormy summer skies. Contrasting, sublime, perturbing as Freud would say ... an external world that is almost unknown to us, hostile.
The unfiltered zone B (lower) shows a clear tonal sky, defined by soft lines. Spring, "friendly", familiar.
Analyzing the areas even more in depth one can notice a strong tension due to the change, a continuous change. An obstructive zone A, overcome by a performance test, can glorify us ... joining the zone B. Space so agonized.
A stranger who becomes known.
A death that turns into rebirth.
But, if read, considering Zone B as a principle, it also shows weaknesses, human renunciations. Fears that darken our lives, OUR sky. Our serenity.
We ourselves create the storm, everything is within us and comes to life; others only help us to feed it or fight it.

Veronica

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